Speaker attivi o passivi: qual è il tipo più adatto per la casa?
Se stai pensando di acquistare un nuovo speaker o sistema audio per la casa, forse ti starai chiedendo qual è il tipo di speaker più adeguato al tuo stile di ascolto. Le caratteristiche da prendere in considerazione sono numerose: dal design e le dimensioni fino alle opzioni di connettività. Prima di fare ulteriori ricerche, dovresti innanzitutto decidere se optare per speaker attivi o passivi.
In questa guida spiegheremo la differenza tra speaker attivi e passivi e illustreremo alcuni fattori determinanti nella scelta degli uni o degli altri. Se stai pensando di attrezzare uno spazio da dedicare all’ascolto o se sogni di installare un sistema audio multi-stanza per riprodurre la musica e i podcast in tutta la casa, ti aiuteremo a scegliere lo speaker più adatto alle tue esigenze.
Che cosa sono gli speaker attivi?
Gli speaker attivi, chiamati anche speaker alimentati, hanno al loro interno un amplificatore. Siccome l’amplificatore è integrato nell’involucro dello speaker, non c’è bisogno di aggiungere un amplificatore esterno per l’alimentazione.
Se lo speaker si collega a una presa di corrente, è probabile che si tratti di uno speaker con amplificatore integrato. La maggior parte degli speaker Sonos è di questo tipo (compresi Era 100 ed Era 300).
Perché è necessario un amplificatore? La maggior parte delle sorgenti audio trasmette agli speaker un segnale elettrico che in seguito viene convertito in suoni. Tuttavia, il segnale è solitamente troppo debole per poter essere udibile: l’amplificatore aumenta la potenza del segnale e fa sì che venga trasformato nei suoni che senti quando utilizzi lo speaker.
Se preferisci un sistema semplice con pochi componenti, gli speaker attivi sono la scelta migliore, non solo perché sono già pronti all’uso, ma anche perché non devi preoccuparti di cercare un amplificatore adatto allo speaker.
Per un sistema di speaker, molti utenti prediligono le soluzioni all-in-one, ma magari preferisci sperimentare con il sistema e ottimizzare ogni componente individualmente, dagli speaker all’amplificatore. In tal caso, opta per gli speaker passivi.
Che cosa sono gli speaker passivi?
Gli speaker passivi (o speaker tradizionali) non hanno un amplificatore integrato, quindi non possono amplificare attivamente il segnale proveniente da un dispositivo audio. Per poter aggiungere gli speaker passivi al sound system, devi usare un amplificatore esterno o un ricevitore AV che aumentino la potenza del segnale audio.
Esistono speaker passivi di ogni forma e dimensione. Gli speaker passivi a soffitto e a parete, ad esempio, sono discreti e si abbinano alla perfezione agli arredi di casa. Indipendentemente dall’estetica, gli speaker passivi sono progettati inoltre per riprodurre determinate frequenze audio. I subwoofer, ad esempio, sono specializzati nella riproduzione delle basse frequenze, mentre i tweeter riproducono quelle alte.
Perché allora scegliere gli speaker passivi se per funzionare hanno bisogno di altri componenti? Perché per alcuni è proprio questo il bello: un sistema di speaker passivi, infatti, offre la possibilità di combinare diversi componenti specializzati o di sostituire in futuro un amplificatore con un modello migliore, senza dover cambiare anche gli speaker.
Ma per ottenere un sistema più flessibile è necessario sacrificare in parte la comodità. Per gli speaker passivi è necessaria di solito la connessione cablata, e la procedura di installazione è più complessa. Inoltre, per non danneggiare gli speaker passivi o l’amplificatore esterno, quest’ultimo deve avere una potenza di uscita compatibile con l’impedenza degli speaker. Trovare un amplificatore compatibile con l’impedenza dello speaker non dovrebbe essere un problema, ma è comunque un altro aspetto a cui dover pensare.
Differenze principali tra gli speaker attivi e passivi
Ora che abbiamo definito le due categorie di speaker, possiamo rispondere a una domanda fondamentale: è meglio acquistare gli speaker attivi o passivi? Per un sistema semplice con cui ascoltare i contenuti che preferisci tutti i giorni, gli speaker attivi probabilmente sono la scelta migliore. Tuttavia, gli speaker passivi potrebbero essere più indicati per alcuni sistemi audio. Vediamo le due opzioni più nel dettaglio.
Facilità di installazione
Di solito gli speaker attivi sono più facili da installare rispetto a quelli passivi. Innanzitutto, grazie alla presenza di un amplificatore integrato, non c’è la necessità di aggiungere un amplificatore esterno. Questo non significa solo che un componente è più facile da gestire di due, ma anche che l’amplificatore integrato è già calibrato in base ai driver dello speaker, e non c’è bisogno di regolare l’equalizzazione o di modificare le impostazioni dell’amplificatore per ottenere un audio ad alta fedeltà.
Se preferisci una soluzione che ti permetta di installare subito uno speaker già ottimizzato senza troppa fatica, gli speaker attivi sono la scelta più indicata.
Vincitori: speaker attivi
Posizionamento
Se per te l’estetica e il posizionamento degli speaker hanno la stessa importanza della resa acustica, gli speaker passivi possono dimostrarsi più versatili. Infatti, non avendo un amplificatore integrato, questi speaker sono di solito più piccoli e discreti e possono essere installati in tutta la casa senza che diano nell’occhio.
Gli speaker da incasso, ad esempio, che alcuni preferiscono perché si possono collocare discretamente sulle pareti o sul soffitto, sono spesso speaker passivi e offrono una maggiore libertà di scelta in termini di posizionamento. Ovviamente esistono anche speaker attivi, come le soundbar, dotate di un design elegante che si integra alla perfezione con la maggior parte degli impianti home theater.
Vincitore: speaker passivi
Qualità audio
Si può ottenere un audio ad alta fedeltà con tutti e due i tipi di speaker.
Gli speaker passivi garantiscono una maggiore libertà di personalizzazione e gli involucri ospitano spesso driver più grandi, che di solito permettono di ottenere una qualità audio migliore. Tuttavia, a meno che tu non sia un esperto di audio o sappia bilanciare le frequenze, con gli speaker passivi potrebbe risultare più difficile ottenere un audio neutro ed equilibrato.
Da parte loro, anche gli speaker attivi hanno alcuni vantaggi che possono migliorare la qualità del suono. Oltre al fatto che dispongono di amplificatore e driver già calibrati, non servono lunghi cavi per collegare un amplificatore esterno agli speaker. I cavi sono invece inseriti all’interno dell’involucro dello speaker e sono molto corti: di solito a un cavo più corto corrisponde una qualità audio migliore, quindi è un fattore positivo.
Vincitori: pareggio
Sonos offre soluzioni con speaker attivi e passivi
Sonos ha la soluzione adatta alle tue esigenze, sia per gli speaker attivi che per quelli passivi.
Gli speaker attivi premium, come Five ed Era 300, dispongono di amplificatori ottimizzati al meglio in base all’architettura acustica dello speaker e offrono un’esperienza audio coinvolgente.
Se cerchi soluzioni più discrete, gli speaker da incasso Sonos sono speaker passivi che si abbinano agli arredi di casa e sono ottimizzati per amplificatori come Sonos Amp. Non lasciarti scoraggiare dall’installazione un po’ più laboriosa degli speaker passivi: se credi che siano la soluzione giusta, Sonos può aiutarti anche a trovare un installatore di sistemi su misura.