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Guida introduttiva all’audio ad alta risoluzione

Una coppia si rilassa sul divano mentre ascolta i contenuti audio riprodotti dagli speaker Era 300 bianchi posizionati dietro agli ascoltatori

Il termine “audio ad alta risoluzione” viene menzionato spesso quando si confrontano speaker o formati audio diversi, e, come avrai già capito, si riferisce a un audio di alta qualità: ma alta rispetto a che cosa? La risposta non dipende solo dal punto di vista (o dall’orecchio) di chi ascolta.

Iniziamo con alcuni confronti: la qualità dell’audio ad alta risoluzione è migliore di quella dell’audio in formato MP3; è migliore anche della qualità audio standard da CD, che in passato si considerava sufficiente per riprodurre tutte le sfumature sonore percepibili dall’orecchio umano. Oggi sappiamo che molte persone sono in grado di percepire la differenza in registrazioni con qualità audio superiore a quella da CD, perciò possiamo formulare una definizione adeguata di audio ad alta risoluzione.

Per semplificare, si può dire che l’audio di una traccia digitale è ad alta risoluzione se ha una qualità migliore dell’audio standard da CD. Il termine “qualità” può apparire soggettivo, ma la qualità di una traccia audio si può misurare mediante due parametri obiettivi: la profondità di bit (espressa in “bit”) e la frequenza di campionamento (espressa in kilohertz o “kHz”).

Che cos’è l’audio ad alta risoluzione?

Per audio ad alta risoluzione si intende di solito una registrazione audio che riesce a conservare più sfumature e dettagli di una traccia originale rispetto a una registrazione con qualità standard da CD. In pratica, ciò significa che l’esperienza d’ascolto sarà più coinvolgente, con un audio chiaro e ricco di sfumature. Dal punto di vista tecnico, la traccia audio ad alta risoluzione avrà una profondità di bit di almeno 24 bit e una frequenza di campionamento di almeno 48 kHz: superiore alla qualità di una traccia con audio standard da CD, che è codificata a 16 bit e 44,1 kHz.

Anche se questi numeri ti possono sembrare privi di significato, è importante comprendere i concetti di profondità di bit e frequenza di campionamento se vuoi goderti la migliore esperienza d’ascolto possibile.

Profondità di bit e frequenza di campionamento: i fattori che determinano la qualità audio

Quando si parla di qualità audio, ci si riferisce di solito al grado di accuratezza e precisione con cui una traccia audio riesce a riprodurre le sonorità di una registrazione dal vivo. Maggiore sarà la qualità, più ti sembrerà di stare ascoltando davvero una performance dal vivo nella stanza in cui ti trovi.

Durante la registrazione di un’esecuzione dal vivo in un formato audio digitale, i tecnici del suono cercano solitamente di conservare il più possibile l’intervallo dinamico e la risposta in frequenza. L’intervallo dinamico è la differenza tra il suono più intenso e quello più debole che una registrazione può riprodurre. La risposta in frequenza è la misura dell’accuratezza con cui una traccia audio riproduce le frequenze, dai suoni più bassi a quelli più acuti.

A questi due parametri corrispondono rispettivamente le misure della profondità di bit e della frequenza di campionamento.

  • La profondità di bit indica in quanti frammenti di informazione (bit) viene suddivisa l’onda sonora. A una profondità di bit più elevata corrisponde un intervallo dinamico più ampio, cioè puoi percepire i suoni più bassi e quelli più acuti.
  • La frequenza di campionamento indica il numero di frammenti (campioni) che vengono estratti dall’onda sonora originale: maggiore è la frequenza di campionamento, più la traccia audio riesce a riprodurre le sfumature della registrazione originale. Le frequenze di campionamento più elevate permettono inoltre di registrare e riprodurre le frequenze sonore più alte.

Come dicevamo, di solito i file audio ad alta risoluzione hanno una profondità di bit di almeno 24 bit e una frequenza di campionamento di almeno 48 kHz. I due valori sono decisamente più elevati di quelli dell’audio con qualità standard da CD, che è codificato con una profondità di bit di 16 bit e una frequenza di campionamento di 44,1 kHz.

Il grafico qui sotto mostra come una registrazione a 24 bit riesce a riprodurre un intervallo dinamico sonoro più ampio. Per fare un paragone con la pesca, è un po’ come usare una rete più grande per prendere più pesci. Lo scopriremo tra poco.

Illustrazione di come la registrazione a 16 bit cattura la gamma di sonorità completa, mentre quella a 24 bit cattura più della gamma completa.

Quali tipi di file audio supportano l’audio ad alta risoluzione?

Ti starai chiedendo: ma se l’audio ad alta risoluzione è così formidabile, perché non è stato adottato subito? La risposta è che la sua implementazione dipende dalle tecnologie o, più esattamente, dai formati audio che lo supportano e dalle dimensioni che devono avere i file per memorizzare tutte le informazioni audio.

Una delle differenze principali tra i vari formati di file audio ha a che vedere con un processo chiamato compressione, che riduce le dimensioni della forma d’onda dell’audio originale di una registrazione in modo che sia più facile trasferire e memorizzare il file risultante.

I processi di compressione si possono suddividere in due categorie principali:

  • La compressione lossy, che scarta una parte delle informazioni audio presenti nella registrazione originale, causando in alcuni casi una diminuzione percepibile della qualità audio.
  • La compressione lossless, che, pur mantenendo tutte le informazioni audio presenti nella registrazione originale, genera file di dimensioni più piccole. Quest’ultimo processo di compressione è quello utilizzato per l’audio ad alta risoluzione.

Alcuni tipi di file audio non sono compressi e, anche se conservano tutte le caratteristiche della registrazione originale come i file lossless, hanno lo svantaggio di avere dimensioni mastodontiche. In passato, si è dovuto quindi trovare un compromesso tra la qualità audio e uno spazio di memorizzazione non eccessivo per i file. La situazione è migliorata con lo sviluppo di nuovi formati di file che supportano la compressione lossless.

Per comprendere meglio quanto stiamo dicendo, analizziamo il percorso che segue una canzone registrata ad alta risoluzione (24 bit, 48 kHz) per raggiungere l’ascoltatore sotto forma di file audio:

Illustrazione che mostra l’evoluzione di una canzone: registrazione in studio, masterizzazione (a 24 bit e a 16 bit), compressione (lossy e lossless) e riproduzione.

Come si vede, la registrazione originale viene di solito divisa in due versioni per la distribuzione: una versione in formato audio non compresso e una in formato audio da CD standard. Le informazioni del formato non compresso possono essere usate sia per creare file in formati lossless, come FLAC e ALAC, che per creare file in formati lossy, come MP3 e AAC.

Audio ad alta risoluzione e audio lossless a confronto

Come avrai notato nell’illustrazione sopra, sia l’audio ad alta risoluzione che quello con qualità da CD sono definiti come formati lossless. L’audio codificato in formato da CD si considera in effetti lossless perché riproduce fedelmente e con precisione la forma d’onda analogica originale. Anche se non possiede lo stesso intervallo dinamico e la stessa risposta in frequenza di una performance dal vivo, la compressione audio da CD non altera né scarta alcuna informazione audio della registrazione originale.

Quando si confronta l’audio ad alta risoluzione con l’audio lossless, si deve tenere presente che l’audio ad alta risoluzione non solo mantiene tutte le informazioni durante il processo di compressione, ma offre anche velocità di trasmissione binaria e frequenze di campionamento più elevate rispetto alla qualità standard da CD. Quindi, una traccia audio lossless può essere ad alta risoluzione ma può anche non esserlo.

L’audio ad alta risoluzione è migliore?

In breve, sì. Ma non tutti riescono a notare la differenza.

Tieni presente che la qualità standard da CD (16-bit, 44,1 kHz) era ritenuta capace di riprodurre la gamma completa di frequenze che l’uomo è in grado di udire. In seguito è stato dimostrato che alcune persone riescono in effetti a udire frequenze superiori a quelle riprodotte dall’audio con qualità da CD. Queste persone noteranno senz’altro la differenza con l’audio ad alta risoluzione. Per chi, invece, ha problemi di udito o ha un udito che non è più come quello che aveva in passato, un audio ad alta risoluzione sarà indistinguibile da quello di un CD o di un MP3.

Se sei curioso di sapere se riesci a sentire la differenza, puoi iniziare con il test audio di NPR. Per ottenere il risultato più accurato possibile, ascolta i campioni audio con un paio di cuffie di qualità, come Sonos Ace o con un sistema capace di riprodurre l’audio ad alta fedeltà.

Come ascoltare l’audio ad alta risoluzione

Sempre più servizi di streaming iniziano a offrire contenuti in audio lossless o ad alta risoluzione. Su Amazon Music, ad esempio, ora molte canzoni sono disponibili in Ultra High Definition (altissima definizione), una qualità che definiscono superiore a quella audio da CD (fino a 24 bit, 192 kHz). Anche il formato di file ALAC di Apple Music offre audio ad alta risoluzione 24 bit/192 kHz, ma devi attivarlo nelle impostazioni.

Una vera esperienza audio ad alta risoluzione non si ottiene solo con un particolare servizio di streaming o formato di file, ma richiede anche un’apparecchiatura che sia capace di riprodurre accuratamente la profondità e le sfumature della registrazione originale.

Con le cuffie Sonos Ace puoi riprodurre l’audio lossless tramite Bluetooth con una qualità eccezionale, ma per un’esperienza che riproduca con la massima accuratezza l’audio ad alta risoluzione, dovrai connettere uno speaker Wi-Fi o usare il cavo da 3,5 mm in dotazione con Sonos Ace per collegare le cuffie a una sorgente audio.

L’audio ad alta risoluzione non è solo per la musica. Un sistema home theater Sonos offre la qualità audio ad alta risoluzione anche per i tuoi film e serie TV preferiti. Una soundbar premium come Arc Ultra non solo supporta l’audio ad alta risoluzione, ma lo proietta in tutta la stanza per creare un’esperienza d’ascolto più coinvolgente.

Goditi l’audio ad alta risoluzione con Sonos

Sonos si mantiene al passo con l’evoluzione dei tipi di file e delle capacità dei servizi di streaming con prodotti capaci di rendere giustizia all’audio ad alta risoluzione. Puoi controllare quali servizi di streaming supportano la riproduzione in audio ad alta risoluzione (come Apple Music e Amazon Music) in questo articolo delle nostre pagine dell’assistenza. La linea di wireless speaker Sonos offre diversi prodotti premium in grado di riprodurre l’audio ad alta risoluzione, come Era 300 e Five.

Ma c’è di più: le soundbar Sonos offrono un’esperienza audio ad alta risoluzione eccellente grazie, in parte, alla tecnologia Dolby Atmos e alla capacità che hanno di creare un campo sonoro tridimensionale coinvolgente che rivoluziona le possibilità offerte dall’audio spaziale. Le nostre cuffie over-ear Sonos Ace si possono collegare tramite cavo da 3,5 mm per ottenere un’esperienza ad alta risoluzione totalmente personale. (Sonos Ace offre l’audio ad alta risoluzione anche con collegamenti Bluetooth e USB-C).

Se stai pensando di aggiungere l’audio ad alta risoluzione al tuo impianto home theater, contatta un esperto Sonos chiamando questo numero di telefono oppure tramite chat.

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